Verso un cloud sicuro per la pubblica amministrazione
La soluzione proposta ha lo scopo di promuovere l’adozione di servizi cloud nelle pubbliche amministrazione e offre un supporto ai Cloud Service Provider di piccole e medie dimensioni che sono interessati a fornire servizi alla PA tenendo conto delle esistenti esigenze di sicurezza, messe in evidenza anche nel piano triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione 2017-2019. La soluzione si basa sui risultati del progetto FP7 SPECS, nel quale è stato sviluppato un framework open source per offrire Servizi di Sicurezza con il paradigma as-a-Service progettati, configurati, monitorati e garantiti sulla base di un Security SLA, il cui ciclo di vita è gestito in maniera completamente automatizzata, dalla specifica dei requisiti di sicurezza da parte dell’utente al monitoraggio della loro effettiva implementazione passando per la selezione e configurazione dei servizi cloud che implementano le politiche di sicurezza richieste.
Obiettivi, destinatari e contesto:
Obiettivo del progetto è rendere disponibile il prototipo del framework SPECS a supporto della diffusione del cloud nelle pubbliche amministrazioni in linea con gli obiettivi dell’agenda digitale italiana che mira ad un uso più pervasivo del cloud e ad una certificazione delle soluzioni di sicurezza nelle pubbliche amministrazioni. L’utilizzo del framework SPECS consente di : abilitare la negoziazione di parametri di sicurezza incentrata sui requisiti dell'utente; monitorare in real time il reale livello di sicurezza offerto. In particolare, il framework è in grado di gestire notifiche verso gli utenti cloud o verso i provider se qualche parametro di sicurezza rischia di essere violato e fornire, in maniera automatica, strumenti adattativi di “remediation”; fornire servizi di sicurezza aggiuntivi, anche on-demand, per migliorare il livello di servizio fornito da un servizio cloud offerto anche da provider pubblici.
FORUM PA 2018: "Premio PA sostenibile. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030"