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TEMOTEC

Project

 TEMOTEC

Titolo

Tecnologie e Modelli per la tutela degli Ecosistemi Culturali 

Acronimo TEMOTEC
ID del Progetto PON03PE_00098_1 (Asse I - Sicurezza e ambiente) Programma PON “R&C” 2007-2013
Data inizio 01/06/2014 Data fine 31/12/2016
Responsabile Scientifico Giuliano Gerardo Calabrese - Atos Italia Spa Coordinatori per CeRICT Eugenio Zimeo – Unisannio
 

Abstract

Abstract

Il progetto TEcnologie e MOdelli per la Tutela degli Ecosistemi Culturali (TEMOTEC) nasce con l’obiettivo di promuovere attività di ricerca e sviluppo precompetitivo al fine di definire e sperimentare modelli e tecnologie per la tutela, la salvaguardia e la promozione degli “Ecosistemi Culturali”.

L’Articolo 2 del Decreto Legislativo 42 del 22/01/04 (nel seguito TUBC o Testo Unico Beni Culturali) e ss.mm.ii. recita: <>, articolando successivamente cosa identificare in bene culturale e paesaggistico.

Tali definizioni e significati sono totalmente accolti nel progetto TEMOTEC che opera sull’Ecosistema Culturale in quanto concepisce il patrimonio culturale come un ecosistema di importanza storica, artistica, paesaggistica e altro ancora, composto da un insieme di risorse non rinnovabili facenti parte dell’ambiente che circonda l’uomo.

Per proteggere tale ecosistema e importante non solo che tutto l’ambiente circostante sia sotto controllo e non diventi una silenziosa minaccia per il bene stesso o le persone che lo vivono, ma che si creino i presupposti sistemici per far sì che l’ecosfera circostante, fatta di tutte le componenti produttive, amministrative, ambientali, culturali e di consumo presenti sul territorio, partecipi essa stessa al valore e al mantenimento costruttivo del bene da conservare e valorizzare.

Il principio base del progetto e di porsi non come un’attività a se stante, bensì come azione di integrazione con processi esistenti, utilizzando tutte le informazioni già disponibili, provvedendo ad un’analisi strumentale critica per perfezionare e migliorare il ciclo di qualità e di sicurezza in termini globali.

In tale contesto, il progetto TEMOTEC costituisce un sistema interattivo di controllo e prevenzione, capace di geo-referenziare e rilevare sia in modalità real-time che on-demand qualsiasi tipo di informazione, dando evidenza delle coordinate esatte degli eventi segnalati e delle informazioni raccolte su uno o più oggetti del contesto. Il sistema consente di organizzare le informazioni su diversi “strati informativi” (layer orizzontali e categorie verticali), attivabili o meno in base alle esigenze di consultazione, e nel contempo consente di raccogliere informazioni di varia natura utilizzabili per il monitoraggio, la pubblicazione e la diffusione non solo nel caso degli ambienti culturali ma anche per altre esigenze.

Uno degli strumenti innovativi e a valore aggiunto introdotto dal progetto e rappresentato da un framework comune di base che raccoglie e mette a disposizione le ultime metodologie e tecnologie nel campo del trattamento automatico delle informazioni. Su tale framework sono innestabili tutti i nuovi servizi, sia “core” che operativi, quali nuovi servizi collaborativi/social ed applicazioni che consentono di definire ed utilizzare modelli matematici adattivi e predittivi che partendo dalla conoscenza dei dati territoriali (in parte disponibili e in parte da acquisire con opportuna strumentazione) e del contesto in cui il bene e collocato, siano in grado di:

predire, simulare e monitorare i comportamenti e le dinamiche degli ambienti e delle risorse degli ecosistemi culturali, al fine di identificare tempestivamente l’insorgere di possibili criticità;

• anticipare le valutazioni di contesto atte ad individuare le azioni di prevenzione e mitigazione dei rischi per favorire la corretta conservazione del bene interessato;

simulare scenari operativi possibili che evidenzino la possibile evoluzione delle dinamiche che interessano il bene e permettano di comprendere “cosa accadrebbe se …” Altro obiettivo del progetto e la digitalizzazione e rappresentazione-virtuale dei beni paesaggistico/culturali che insistono nell'ecosistema (es. dipinti, affreschi, sculture, edifici storicoculturali, bassorilievi, beni di particolare interesse storico o paesaggistico, ecc.) allo scopo della:

conservazione, catalogazione e archiviazione attraverso tecnologie che permettono di produrre digitalmente immagini di opere d'arte, manufatti e paesaggi la cui definizione riproduce con estrema nitidezza anche i dettagli più minuti;

• fornitura di un valido supporto alle indagini scientifiche di restauro che trovano applicazione negli ambiti dedicati alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio storico-artistico;

promozione del bene e del contesto sociale e territoriale di appartenenza per garantire un ritorno alle attività che lo coinvolgono ed il perdurare di un interesse alla sua tutela;

diffusione della cultura sia tra gli esperti di settore che verso i cittadini interessati (in particolare le scuole).

Particolare attenzione viene rivolta anche alla promozione, condivisione e diffusione della conoscenza ed informazioni relative alle “risorse culturali” raccolte, adottando metodologie e tecnologie ampiamente consolidate nel mondo dei Media e del Broadcasting, arricchite di nuovi strumenti derivanti dalla ricerca, come ad esempio la consultazione dei contenuti digitalizzati supportata da strumenti di “arricchimento” basati sulla modellazione e descrizione interattiva e sull’utilizzo della semantica in ambiente collaborativo. Questo consentirà da un lato di facilitare e migliorare le operazioni di ricerca e dall'altro di estendere in modo naturale, con la contribuzione collaborativa da parte degli stessi fruitori, la base di conoscenza che si va a costruire in modo incrementale intorno ai beni digitalizzati e memorizzati.

Dal punto di vista del mercato obiettivo, il progetto si rivolge agli enti, le amministrazioni pubbliche ed a tutti gli altri soggetti individuati dall’art.1 del “Testo Unico B.C.” ed in generale agli operatori sia del settore culturale artistico-paesaggistico e sia agli operatori nel campo del monitoraggio e la prevenzione in generale (es. rischio frane, dissesto idrogeologico, incendi, monitoraggio campi elettromagnetici, ecc.). Infatti il progetto prevede la definizione di metodi e tecniche innovative utilizzabili per il monitoraggio in senso ampio, nonché la realizzazione di una infrastruttura tecnologica che consentirà di dotare le suddette organizzazioni di strumenti ed infrastrutture per la gestione di tali esigenze e per nuovi scenari operativi. Inoltre il progetto tiene in considerazione gli aspetti di convergenza verso il mondo IP e multimediale anche delle “utenze domestiche” che normalmente fruiscono di materiale culturale (visita virtuale di un museo o un palazzo di interesse storico) ed informativo in generale (es. la verifica continua del livello di esposizione magnetica di un edificio).

Inoltre, con l’avvento di Internet a banda-larga nella gran parte del paese, oggi disponibile anche attraverso le reti mobili, e con il passaggio, ormai completo, delle televisioni alla tecnologia digitale e la sempre maggiore presenza di palinsesti, nonché di offerta on-demand, diffusa su tecnologia IP, gli operatori editoriali e televisivi stanno sempre di più adeguando i propri modelli di Business a alle nuove sorgenti di materiale informativo e a nuove tipologie di diffusione del materiale video-informativo, tendenti a valorizzare e sfruttare sempre di più i contenuti “user generated” anche derivati dall’interazione e dalla collaborazione dei fruitori e condivisione dell’informazione. Nel progetto TEMOTEC si vogliono quindi anche far convergere servizi e scenari di business “apparentemente diversi”, come ad esempio il mondo dei Media con la diffusione e promozione dei beni culturali. Analogamente, sempre seguendo tale “vision”, verrà favorita la convergenza dei servizi di Emergency Management con l’esigenza di salvaguardia e monitoraggio dei siti di interesse culturale.

Il progetto si caratterizza non solo per l’individuazione di tecniche che, opportunamente ingegnerizzate, consentiranno di mettere sul mercato dei nuovi strumenti, ma soprattutto per la focalizzazione sulla formalizzazione di nuovi modelli previsionali e metodologie che saranno indotte da casi concreti e best practices rilevate in contesti cliente complessi, appartenenti anche al mercato Media ed Emergency in cui il partner coordinatore Atos ha una forte presenza. Nel corso dei contatti preliminari che il progetto ha attivato con il mercato ed il territorio, hanno manifestato interesse per le attività ed i risultati del progetto nonché per prendere parte alle attività di sperimentazione che saranno condotte con modalità e focalizzazione da concordare i seguenti Enti di cui si allegano in calce le manifestazioni di interesse pervenute:

• Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e provincia;

• Provincia di Caserta;

• Comune di Castellammare di Stabia.

Partner di Progetto

Partner di Progetto
  • Atos Italia S.p.a.
  • CSI Management S.r.l.
  • Integrazioni & Sistemi S.p.a.
  • Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Ingegneria Elettrica e Matematica Applicata (DIEM)
  • CERICT - Centro Regionale Information and Communication Technology

Soggetti Esecutori

Soggetti Esecutori
  • DIEM
  • UNISA