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MARINE HAZARD

Project

Marine Hazard

Titolo

Sviluppo di tecnologie innovative per l’identificazione, monitoraggio e mitigazione di fenomeni di contaminazione naturale e antropica.

  Acronimo Marine Hazard
ID del Progetto PON03PE_00203_1 Programma PON “R&C”
Data inizio 01/04/2020 Data fine 30/06/2022
Responsabile Scientifico Dr. Mario Sprovieri Coordinatori per CeRICT Prof. Marco Consales
 

Abstract

Abstract

Il termine “marine hazard” definisce la probabilità che si verifichi un evento dannoso o temibile da parte di forzanti naturali in ambiente marino. La capacità di valutazione e reazione a tale pericolo si fonda sulla comprensione dei meccanismi potenziali di innesco degli eventi e la disponibilità di strumenti in grado di mitigarne ed eventualmente prevenirne e gestirne gli effetti sull’ambiente e sull’uomo.

Il progetto “Marine Hazard” intende:

  • offrire un insieme di risposte operative e di soluzioni tecnologicamente avanzate per affrontare l’argomento della pericolosità connessa alla gestione delle risorse marine;
  • proporre azioni specifiche capaci di affrontare una molteplicità di ambiti legati ad alcuni aspetti strategici di gestione e mitigazione della pericolosità in ambiente marino.

Obiettivo principale del Progetto è la creazione di un sistema integrato di competenze sul territorio in grado di affrontare in maniera moderna ed efficace aspetti rilevanti in materia di rischio ambientale, con specifico riferimento all’ambiente marino costiero. Tale ambiente, in particolare nelle aree della convergenza, rappresenta un elemento strategico per l’economia del territorio e ambito di particolare vulnerabilità sia per quanto riguarda le risorse ad esso collegate sia per quanto riguarda gli effetti sulla salute umana delle popolazioni residenti.

Il Progetto si propone di creare una forte sinergia tra l’ambito della ricerca scientifica e il comparto industriale per lo sviluppo dei temi selezionati.

In sintesi, il Progetto intende:

  1. sviluppare nuovi approcci scientifici e tecnologici per una avanzata e appropriata gestione dell’ambiente e per un’efficace prevenzione di effetti che possono essere conseguenti ad attività di estrazione di risorse minerarie in ambiente profondo;
  2. individuare piani di gestione e recupero di aree soggette a forte impatto antropico tramite lo sviluppo di un impianto pilota su piattaforma mobile per la bonifica di sedimenti contaminati da inquinanti prioritari;
  3. sviluppare una nuova piattaforma osservativa integrata per il monitoraggio in continuo e in tempo reale del sistema marino-costiero;
  4. proporre un nuovo modello di gestione integrata della fascia costiera tramite il monitoraggio ed il restauro di praterie di Posidonia oceanica degradate da attività antropiche nonché tramite la valutazione del recupero dell’ecosistema, con applicazione di metodologie innovative, ecocompatibili ed ecosostenibili basate sull’osservazione dei processi naturali e sul mantenimento della variabilità genetica.

La costruzione di impianti pilota e infrastrutture di rifermento per i diversi aspetti considerati rappresenta un aspetto chiave e rilevante dell’attività del progetto, anche in vista degli sviluppi futuri del Distretto Tecnologico per l’Ambiente Matino. Il Progetto intende contribuire al governo del processo che va dalla conoscenza, tipicamente sviluppata dagli enti di ricerca, alla produzione di un prodotto, fine ultimo del mondo delle imprese. L'ambiente multidisciplinare che si intende creare e l'affiancamento coordinato tra risorse umane provenienti dal mondo della ricerca e delle aziende dovrebbero garantire inoltre l'efficacia dei passaggi intermedi che vanno dalla conoscenza alla tecnologia e dalla tecnologia al prodotto. In aggiunta, la proposta intende favorire lo sviluppo di massa critica in termini di risorse umane, tecnologiche e finanziarie al fine di beneficiare di economie di scala non altrimenti perseguibili.

Partner di Progetto

Partner di Progetto

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR
  • Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare – CoNISMa
  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV
  • Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN
  • Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA
  • Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA
  • Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” – IZS
  • Stazione Zoologica “Anton Dohrn” – SZN
  • Centro Regionale Information Communication Technology – CeRICT
  • LEONARDO SPA
  • Orion Srl
  • MATER Soc. Cons. a R.L.
  • Enviroconsult Srl

Soggetti Esecutori

Soggetti Esecutori
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR
  • Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare – CoNISMa
  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV
  • Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN
  • Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA
  • Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA
  • Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” – IZS
  • Stazione Zoologica “Anton Dohrn” – SZN
  • Centro Regionale Information Communication Technology – CeRICT
  • LEONARDO SPA
  • Orion Srl
  • MATER Soc. Cons. a R.L.
  • Enviroconsult Srl