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Ansaldo STS S.p.a.

  • FERSAT

    • FERSAT
    • Abstract
    • Partner di Progetto

    FERSAT

    Project

     FERSAT

    Titolo

    Studio di un sistema di segnalamento FERroviario basato sull’innovativo utilizzo delle tecnologie SATellitari e della loro integrazione con le tecnologie terrestri 

    Acronimo FERSAT
    ID del Progetto PON03PE_00159_4 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/05/2014 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Fabio Massimo Poli - Ansaldo STS S.p.a. Coordinatori per CeRICT Luigi Paura – DIETI - Unina
     

    Abstract

    Abstract

    Il presente progetto mira allo studio ed allo sviluppo di un processo di modernizzazione e potenziamento delle reti ferroviarie regionali, incrementandone i livelli di sicurezza e la capacità di trasporto, facendo leva sulle nuove tecnologie satellitari di localizzazione e di telecomunicazioni e della loro integrazione con quelle terrestri sia tradizionali che innovative. In particolare, le suddette innovazioni tecnologiche favoriranno lo sviluppo della modalità ferroviaria, nell’ambito del trasporto regionale, riducendone i costi di esercizio e manutenzione, oltre che il costo di primo investimento per realizzare nuove linee e/o potenziare le esistenti. Gli obiettivi su menzionati verranno perseguiti attraverso la minimizzazione (intesa come riduzione) delle istallazioni di impianti lungo linea, concentrando l’installazione di apparati tecnologici innovativi a bordo dei veicoli ferroviari. Il progetto si propone altresì di analizzare e mettere in opera un processo di virtualizzazione (intesa come sostituzione di componenti fisici con componenti equivalenti virtuali) che, assicurando un’equivalenza funzionale dei componenti tradizionalmente adoperati per il segnalamento ferroviario, ha il vantaggio addizionale di consentire un upgrading tecnologico ed un eventuale potenziamento prestazionale dell’apparato stesso.La riduzione significativa degli interventi “wayside” e l’approccio di “virtualizzazione” su citato renderanno agevole ed attraente dal punto di vista economico la “migrazione” delle soluzioni esistenti verso quelle innovative, garantendone la coesistenza e consentendo quindi una possibile graduazione degli investimenti necessari al processo di modernizzazione. Le tecnologie abilitanti e costituenti i componenti di segnalamento innovativi si basano sui sistemi di localizzazione satellitare “sicura”, oltre che di tecnologie di comunicazioni satellitari e reti di telefonia cellulare terrestri (2G o 3G), le cui infrastrutture tecnologiche sono già disponibili e non richiedono particolari investimenti. Nel settore della localizzazione satellitare, in particolare, si valuterà la possibilità di utilizzare, in aggiunta al sistema GPS, anche il sistema EGNOS-GALILEO sul a Commissione Europea sta pianificando nuovi investimenti per favorirne l’utilizzo in campo ferroviario. L’impiego “esteso” dei sistemi GNSS (Global Navigation Satellite System) nasce dall’esigenza di incrementare la robustezza del sistema con conseguenti benefici anche sulla disponibilità del servizio offerto. All’impiego della tecnologia satellitare, nel progetto si contemplerà inoltre, lo sviluppo di elementi complementari messi a supporto dei sistemi per la gestione del traffico ferroviario (sistemi di segnalamento), al fine di incrementare il livello complessivo di disponibilità e di accuratezza delle funzionalità considerate critiche nel settore ferroviario. Più dettagliatamente, si valuteranno soluzioni innovative di reti di comunicazioni da predisporre lungo la linea e sui veicoli per garantire e migliorare le comunicazioni terra-bordo e terra-terra. L’obiettivo primario è quello di integrare differenti tecnologie wireless e wired per raggiungere i livelli di qualità del servizio richiesto per la gestione in sicurezza del traffico ferroviario e senza necessariamente predisporre una rete TLC dedicata. La compagine proponente si trova in posizione strategica per realizzare le nuove tecnologie ed esportare le soluzioni sia in campo nazionale che Europeo. Ansaldo STS ha infatti ottenuto nell’ambito del settore ferroviario Europeo (UNIFE-UNISIG) il ruolo di coordinamento per definire i requisiti del nuovo sistema di localizzazione satellitare previsto per l’evoluzione del sistema ERTMS e, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Europea, sta già realizzando le tecnologie di base per validarle in ambiente ferroviario. in un apposito Test Site da realizzare in Sardegna con il coinvolgimento di RFI. Il Test Site ha in particolare l’obiettivo di validare la rispondenza del sistema EGNOS-GALILEO ai requisiti ferroviari. I primi risultati del progetto 3InSat (a cui Ansaldo STS partecipa e che si concluderà nel 2014) saranno utilizzati nel progetto FERSAT per realizzare un ulteriore avanzamento tecnologico particolarmente focalizzato ai bisogni di ammodernamento delle linee regionali ad alta capacità (metropolitane a cielo aperto) che richiedono sistemi di localizzazione in grado di garantire le prestazioni di sicurezza anche in aree parzialmente ostruite (come, ad esempio, nelle gallerie e/o in presenza di interferenze provocate da emissioni radio tipiche degli ambienti urbani). Inoltre la presenza nella compagine dei proponenti di PMI esperte di tecnologie ferroviarie, e il coinvolgimento delle principali Università Campane attraverso il CeRICT, favorirà una efficace integrazione nel progetto delle tecnologie di telecomunicazioni innovative sia satellitari che terrestri sia per quanto riguarda le problematiche di localizzazione che per quelle dicomunicazione. Sul piano della ricerca verranno affrontati temi di assoluta novità per il settore ferroviario che vanno dalle tecniche di localizzazione satellitare con requisiti di sicurezza imposti dalle norme CENELEC, all’utilizzo di multi-costellazioni (GPS, GALILEO, GLONASS), a tecniche di localizzazione ibride cioè basate, sull’impiego congiunto della tecnologia satellitare e di quella terrestre, generalmente più tradizionale sia per scenari indoor (come le gallerie) che outdoor.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • Ansaldo STS S.p.a.(capofila)
    • Ansaldo Breda S.p.a.
    • TEST - Technology, Environment, Safety, Transport
    • CTIF S.c.r.l. 

  • FERSAT

    • FERSAT
    • Abstract
    • Partner di Progetto

    FERSAT

    Project

     FERSAT

    Titolo

    Studio di un sistema di segnalamento FERroviario basato sull’innovativo utilizzo delle tecnologie SATellitari e della loro integrazione con le tecnologie terrestri 

    Acronimo FERSAT
    ID del Progetto PON03PE_00159_4 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/05/2014 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Fabio Massimo Poli - Ansaldo STS S.p.a. Coordinatori per CeRICT Luigi Paura – DIETI - Unina
     

    Abstract

    Abstract

    Il presente progetto mira allo studio ed allo sviluppo di un processo di modernizzazione e potenziamento delle reti ferroviarie regionali, incrementandone i livelli di sicurezza e la capacità di trasporto, facendo leva sulle nuove tecnologie satellitari di localizzazione e di telecomunicazioni e della loro integrazione con quelle terrestri sia tradizionali che innovative. In particolare, le suddette innovazioni tecnologiche favoriranno lo sviluppo della modalità ferroviaria, nell’ambito del trasporto regionale, riducendone i costi di esercizio e manutenzione, oltre che il costo di primo investimento per realizzare nuove linee e/o potenziare le esistenti. Gli obiettivi su menzionati verranno perseguiti attraverso la minimizzazione (intesa come riduzione) delle istallazioni di impianti lungo linea, concentrando l’installazione di apparati tecnologici innovativi a bordo dei veicoli ferroviari. Il progetto si propone altresì di analizzare e mettere in opera un processo di virtualizzazione (intesa come sostituzione di componenti fisici con componenti equivalenti virtuali) che, assicurando un’equivalenza funzionale dei componenti tradizionalmente adoperati per il segnalamento ferroviario, ha il vantaggio addizionale di consentire un upgrading tecnologico ed un eventuale potenziamento prestazionale dell’apparato stesso.La riduzione significativa degli interventi “wayside” e l’approccio di “virtualizzazione” su citato renderanno agevole ed attraente dal punto di vista economico la “migrazione” delle soluzioni esistenti verso quelle innovative, garantendone la coesistenza e consentendo quindi una possibile graduazione degli investimenti necessari al processo di modernizzazione. Le tecnologie abilitanti e costituenti i componenti di segnalamento innovativi si basano sui sistemi di localizzazione satellitare “sicura”, oltre che di tecnologie di comunicazioni satellitari e reti di telefonia cellulare terrestri (2G o 3G), le cui infrastrutture tecnologiche sono già disponibili e non richiedono particolari investimenti. Nel settore della localizzazione satellitare, in particolare, si valuterà la possibilità di utilizzare, in aggiunta al sistema GPS, anche il sistema EGNOS-GALILEO sul a Commissione Europea sta pianificando nuovi investimenti per favorirne l’utilizzo in campo ferroviario. L’impiego “esteso” dei sistemi GNSS (Global Navigation Satellite System) nasce dall’esigenza di incrementare la robustezza del sistema con conseguenti benefici anche sulla disponibilità del servizio offerto. All’impiego della tecnologia satellitare, nel progetto si contemplerà inoltre, lo sviluppo di elementi complementari messi a supporto dei sistemi per la gestione del traffico ferroviario (sistemi di segnalamento), al fine di incrementare il livello complessivo di disponibilità e di accuratezza delle funzionalità considerate critiche nel settore ferroviario. Più dettagliatamente, si valuteranno soluzioni innovative di reti di comunicazioni da predisporre lungo la linea e sui veicoli per garantire e migliorare le comunicazioni terra-bordo e terra-terra. L’obiettivo primario è quello di integrare differenti tecnologie wireless e wired per raggiungere i livelli di qualità del servizio richiesto per la gestione in sicurezza del traffico ferroviario e senza necessariamente predisporre una rete TLC dedicata. La compagine proponente si trova in posizione strategica per realizzare le nuove tecnologie ed esportare le soluzioni sia in campo nazionale che Europeo. Ansaldo STS ha infatti ottenuto nell’ambito del settore ferroviario Europeo (UNIFE-UNISIG) il ruolo di coordinamento per definire i requisiti del nuovo sistema di localizzazione satellitare previsto per l’evoluzione del sistema ERTMS e, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Europea, sta già realizzando le tecnologie di base per validarle in ambiente ferroviario. in un apposito Test Site da realizzare in Sardegna con il coinvolgimento di RFI. Il Test Site ha in particolare l’obiettivo di validare la rispondenza del sistema EGNOS-GALILEO ai requisiti ferroviari. I primi risultati del progetto 3InSat (a cui Ansaldo STS partecipa e che si concluderà nel 2014) saranno utilizzati nel progetto FERSAT per realizzare un ulteriore avanzamento tecnologico particolarmente focalizzato ai bisogni di ammodernamento delle linee regionali ad alta capacità (metropolitane a cielo aperto) che richiedono sistemi di localizzazione in grado di garantire le prestazioni di sicurezza anche in aree parzialmente ostruite (come, ad esempio, nelle gallerie e/o in presenza di interferenze provocate da emissioni radio tipiche degli ambienti urbani). Inoltre la presenza nella compagine dei proponenti di PMI esperte di tecnologie ferroviarie, e il coinvolgimento delle principali Università Campane attraverso il CeRICT, favorirà una efficace integrazione nel progetto delle tecnologie di telecomunicazioni innovative sia satellitari che terrestri sia per quanto riguarda le problematiche di localizzazione che per quelle dicomunicazione. Sul piano della ricerca verranno affrontati temi di assoluta novità per il settore ferroviario che vanno dalle tecniche di localizzazione satellitare con requisiti di sicurezza imposti dalle norme CENELEC, all’utilizzo di multi-costellazioni (GPS, GALILEO, GLONASS), a tecniche di localizzazione ibride cioè basate, sull’impiego congiunto della tecnologia satellitare e di quella terrestre, generalmente più tradizionale sia per scenari indoor (come le gallerie) che outdoor.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • Ansaldo STS S.p.a.(capofila)
    • Ansaldo Breda S.p.a.
    • TEST - Technology, Environment, Safety, Transport
    • CTIF S.c.r.l. 

  • MODISTA

    • MODISTA
    • Abstract
    • Partner di Progetto
    • Soggetti Esecutori

    MODISTA

    Project

     MODISTA

    Titolo

    Soluzioni innovative per il Monitoraggio e la Diagnostica preventiva di infrastrutture e flotte di veicoli da remoto al fine di elevare i livelli di disponibilità, efficienza e sicurezza dei siSTemi ferroviAri  

    Acronimo MODISTA
    ID del Progetto PON03PE_00159_6 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/05/2014 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Antonio Ruggieri - Ansaldo STS S.p.a. Coordinatori per CeRICT Daniele Riccio – DIETI - Unina
     

    Abstract

    Abstract

    L’utilizzo sempre più diffuso del sistema di trasporto ferroviario quale modalità di trasporto smart and green (in linea con le direttive europee per la mobilità sostenibile contenute in HORIZON 2020) ha portato, negli ultimi anni, ad una spinta sempre più crescente verso lo studio di soluzioni tecnologiche e metodologiche volte a prevenire fenomeni di minaccia alla safety ferroviaria e all’ambiente circostante e che, nel contempo, richiedano investimenti e costi contenuti.

    Una delle leve per perseguire l’incremento della safety e contemporaneamente una riduzione dei costi operativi è l’ottimizzazione del monitoraggio e della diagnostica. Ad esempio, tra gli approcci promettenti, spesso si include quello della ottimizzazione delle procedure operative di manutenzione. Nello specifico, per ottimizzare la manutenzione, si passa da una procedura manutentiva preventiva, che avviene a intervalli di tempo predefiniti, ad una manutenzione basata sulle condizioni, che adatta gli interventi di manutenzione alla condizione reale (di usura) dei componenti. Per ottenere tali risultati risultano determinanti un opportuno livello di aggiornamento e di qualità delle informazioni sulla condizione corrente dell’infrastruttura, dei veicoli e delle aree interessate. In questo contesto con tale progetto si intende studiare, definire e proporre soluzioni (tecnologiche e metodologiche) innovative per il:

    Monitoraggio dell’infrastruttura ferroviaria e delle aree limitrofe: È opportuno ricordare che le infrastrutture, in generale, subiscono un danneggiamento continuo nel tempo, causato da pesi propri, carichi permanenti e dalle azioni ambientali, ed uno discontinuo, causato dagli eventi di più oneroso impegno strutturale, quali sismi, carichi accidentali particolarmente severi, smottamenti e subsidenza. In ragione di ciò si può immaginare che le strutture percorrano un cammino involutivo che, nel tempo, ne peggiora le prestazioni e di conseguenza abbassa il livello di sicurezza globale. A queste azioni continue e discontinue “lente” si aggiungono le azioni di tipo dinamico trasmesse alle infrastrutture da vibrazioni naturali e indotte, ad esempio dal passaggio dei veicoli. Considerando un periodo sufficientemente lungo queste azioni possono dare luogo a fenomeni di fatica, che possono determinare il cedimento dell’elemento strutturale senza che sia stato mai superato il valore di resistenza del materiale.

    Le infrastrutture ferroviarie sono tipicamente soggette:

    • sia a fenomeni di deformazione caratterizzati da dinamiche evolutive di tipo “lento” (ad es. le frane o la perdita di parallelismi dei binari)

    • sia a fenomeni dinamici quali le deformazioni dovute alle vibrazioni indotte dal passaggio dei veicoli ferroviari. La prima fenomenologia si presta ad essere in principio convenientemente monitorabile (si parla di monitoraggio statico) attraverso tecnologie di telerilevamento satellitare che prospettano monitoraggi aggiornati temporalmente con cadenza settimanale ma sinottici, ovvero relativi ad estese aree di territorio (centinaia di chilometri quadrati). Nel progetto viene proposto un monitoraggio da remoto realizzato mediante l’applicazione di opportuni algoritmi alle immagini radar raccolte dalla costellazione italiana di satelliti COSMO/SkyMed che consente di rilevare spostamenti e deformazioni di determinati punti a terra (stabili in termini di fase radar e riconducibili presumibilmente a realtà fisiche come parti infrastrutturali e perciò indicativi dell’assetto della linea ferroviaria). La metodologia si candida a garantire intrinsecamente il rispetto (o quantomeno a supportare la verifica) dei livelli di sicurezza imposti dalle normative vigenti e dai regolamenti degli esercenti ferroviari.

    Ad integrazione del sistema proposto, per monitorare la seconda fenomenologia, verranno utilizzati dei sistemi di monitoraggio alternativi con sensoristica accelerometrica a tecnologia MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), installata direttamente in campo che restituiscono la risposta dinamica dell’infrastruttura o dell’area territoriale osservata. Tale sistema consentirà, ad esempio, di stimare l'influenza di un singolo convoglio sull'infrastruttura monitorata identificando quindi le composizioni treno più critiche per l'infrastruttura. Verrà, inoltre, formulato un adeguato modello del sistema di misura (modello della misurazione) per la valutazione della qualità delle misure sia sul sistema dinamico operante "in locale" sia su quello basato su tecnologie satellitari. Infine si definirà un criterio per confrontare i dati rilevati dal sistema di monitoraggio satellitare con quello utilizzante la sensoristica accelero metrica.

    Monitoraggio dei convogli ferroviari mediante telecamere lineari veloci: Per scongiurare guasti e/o situazioni di pericolo per i rotabili e di conseguenza per l’infrastruttura, con tale progetto si propone lo studio di un sistema di “visual inspection” basato su telecamere lineari veloci. Le telecamere utilizzate nella proposta, dotate di opportuno illuminatore all’InfraRosso (IR), costituiscono un elemento innovativo per le applicazioni ferroviarie; esse sono installate nel Portale MultiFunzione di RFI di Sezze Romano attualmente in fase di pre-esercizio. L’obiettivo è quello di osservare parti strutturali e componenti meccanici del materiale rotabile e diagnosticarne eventuali anomalie (es. molle dei carrelli, balestre, parti di sottocassa danneggiate, elementi disassati, etc...) che possano compromettere la disponibilità e la sicurezza del rotabile e dell’infrastruttura. Tali anomalie saranno definite a partire dai requisiti forniti dagli Utenti finali e dalla tipologia di veicoli che si intende analizzare. Per tale attività risulta necessario definire e studiare degli algoritmi innovativi che consentano di comparare le immagini acquisite dalle telecamere con i relativi modelli ideali. Per uno sviluppo successivo, le informazioni acquisite, DA TERRA con telecamere lineari veloci DA REMOTO con radar-satelliti in questo modo, sono utilizzabili anche ai fini della prognostica (previsione dei guasti basata sull'utilizzazione corrente del prodotto). Difatti, l'approccio tradizionale di manutenzione basato sulle ore o sul chilometraggio trascura una variabile chiave: come viene effettivamente usato il prodotto.

    Monitoraggio dello stato delle merci: L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma costituita da un sistema di bordo e uno di terra per il monitoraggio dello stato delle merci e, in particolare di merci pericolose o che possano essere considerate tali in determinate condizioni. La piattaforma da realizzare intende prevenire gli incidenti e incrementare la safety (ad esempio, perdite di liquidi tossici in aree densamente popolate) e, incrementare anche gli aspetti di security (ad es. mediante un monitoraggio continuo dei carri sarebbe possibile ridurre i tempi di intervento dei “first responders” a seguito di un attacco terroristico sul treno).

    Il Sistema di bordo sarà costituito da:

    • Una centralina per l’acquisizione dei dati raccolti dai sensori installati sul carro e per la successiva pre elaborazione con lo scopo di ottenere un dato aggregato utilizzabile dal centro di controllo.

    • Un modulo di comunicazione wireless, per inviare i dati acquisiti al centro di controllo. Si valuterà se inviare i dati direttamente al centro oppure se servirsi di un sistema di raccolta lungo linea.

    • Un modulo per la geolocalizzazione del carro a partire dal quale potranno essere confezionati diversi servizi utente, quali la tracciabilità ed i tempi di sosta del carro merci. Inoltre dotando ogni carro, o parte dei carri, del convoglio di tali moduli di geo-localizzazione sarà possibile, verrà studiato un modello di triangolazione satellitare, attraverso il quale ottenere informazioni sull’integrità del convoglio (integrity train).

    • Un sistema di alimentazione. A causa dell’assenza di un’alimentazione elettrica a bordo dei carri merci verrà studiata, progettata e realizzata una soluzione stand-alone per l’alimentazione della centralina e dei moduli mediante un sistema di energy-harvesting e di accumulo dell’energia non invasivo dimensionato in funzione della richiesta energetica del sistema di bordo. La sfida è studiare un sistema di bordo che possa, a regime, essere facilmente adattato alle diverse tipologie di famiglie di carri. Verrà effettuato uno studio statistico ad hoc per individuare quale tipologia di carro, tra quelli che trasportano merci pericolose, sia potenzialmente più pericolosa per la sicurezza ferroviaria ma soprattutto per la vita umana in generale e su questo verrà dimostrata la fattibilità della soluzione. Il sistema di terra è rappresentato dai dispositivi, eventualmente posizionati anche lungo linea, per lo scarico e l’invio dei dati, in un opportuno formato, ad un centro di controllo per essere poi processati e restituiti all’End User.

    Monitoraggio prognostico di flotte di veicoli ferroviari e scambio dati operatore veicolo: Tutti i dati di monitoraggio di esercizio sono raccolti a bordo di ogni veicolo della flotta, trasmessi ad un server a terra e confrontati a livello di flotta e di periodi di esercizio. A partire dalle competenze specialistiche, e impiegando correlazioni statistiche, saranno definiti gli algoritmi prognostici utili a massimizzare la disponibilità della flotta e razionalizzare DA BORDO TRENO con centraline multifunzione gli interventi di manutenzione. Le infrastrutture di bordo e di terra sono impiegate anche per realizzare un sistema di raccolta e scambio dati tra l’operatore ferroviario ed il cliente finalizzato al miglioramento della qualità del servizio ed alla ottimizzazione dei costi di esercizio, offrendo peraltro funzioni di safety e con valenza sociale.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • Ansaldo STS S.p.a.(capofila)
    • Ansaldo Breda S.p.a.
    • TEST s.c.r.l. - Technology, Environment, Safety, Transport
    • CTIF S.c.r.l. 

    Soggetti Esecutori

    Soggetti Esecutori
    • DICEA (Unina)
    • DIETI (Unina)
    • DII (SUN)

  • MODISTA

    • MODISTA
    • Abstract
    • Partner di Progetto
    • Soggetti Esecutori

    MODISTA

    Project

     MODISTA

    Titolo

    Soluzioni innovative per il Monitoraggio e la Diagnostica preventiva di infrastrutture e flotte di veicoli da remoto al fine di elevare i livelli di disponibilità, efficienza e sicurezza dei siSTemi ferroviAri  

    Acronimo MODISTA
    ID del Progetto PON03PE_00159_6 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/05/2014 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Antonio Ruggieri - Ansaldo STS S.p.a. Coordinatori per CeRICT Daniele Riccio – DIETI - Unina
     

    Abstract

    Abstract

    L’utilizzo sempre più diffuso del sistema di trasporto ferroviario quale modalità di trasporto smart and green (in linea con le direttive europee per la mobilità sostenibile contenute in HORIZON 2020) ha portato, negli ultimi anni, ad una spinta sempre più crescente verso lo studio di soluzioni tecnologiche e metodologiche volte a prevenire fenomeni di minaccia alla safety ferroviaria e all’ambiente circostante e che, nel contempo, richiedano investimenti e costi contenuti.

    Una delle leve per perseguire l’incremento della safety e contemporaneamente una riduzione dei costi operativi è l’ottimizzazione del monitoraggio e della diagnostica. Ad esempio, tra gli approcci promettenti, spesso si include quello della ottimizzazione delle procedure operative di manutenzione. Nello specifico, per ottimizzare la manutenzione, si passa da una procedura manutentiva preventiva, che avviene a intervalli di tempo predefiniti, ad una manutenzione basata sulle condizioni, che adatta gli interventi di manutenzione alla condizione reale (di usura) dei componenti. Per ottenere tali risultati risultano determinanti un opportuno livello di aggiornamento e di qualità delle informazioni sulla condizione corrente dell’infrastruttura, dei veicoli e delle aree interessate. In questo contesto con tale progetto si intende studiare, definire e proporre soluzioni (tecnologiche e metodologiche) innovative per il:

    Monitoraggio dell’infrastruttura ferroviaria e delle aree limitrofe: È opportuno ricordare che le infrastrutture, in generale, subiscono un danneggiamento continuo nel tempo, causato da pesi propri, carichi permanenti e dalle azioni ambientali, ed uno discontinuo, causato dagli eventi di più oneroso impegno strutturale, quali sismi, carichi accidentali particolarmente severi, smottamenti e subsidenza. In ragione di ciò si può immaginare che le strutture percorrano un cammino involutivo che, nel tempo, ne peggiora le prestazioni e di conseguenza abbassa il livello di sicurezza globale. A queste azioni continue e discontinue “lente” si aggiungono le azioni di tipo dinamico trasmesse alle infrastrutture da vibrazioni naturali e indotte, ad esempio dal passaggio dei veicoli. Considerando un periodo sufficientemente lungo queste azioni possono dare luogo a fenomeni di fatica, che possono determinare il cedimento dell’elemento strutturale senza che sia stato mai superato il valore di resistenza del materiale.

    Le infrastrutture ferroviarie sono tipicamente soggette:

    • sia a fenomeni di deformazione caratterizzati da dinamiche evolutive di tipo “lento” (ad es. le frane o la perdita di parallelismi dei binari)

    • sia a fenomeni dinamici quali le deformazioni dovute alle vibrazioni indotte dal passaggio dei veicoli ferroviari. La prima fenomenologia si presta ad essere in principio convenientemente monitorabile (si parla di monitoraggio statico) attraverso tecnologie di telerilevamento satellitare che prospettano monitoraggi aggiornati temporalmente con cadenza settimanale ma sinottici, ovvero relativi ad estese aree di territorio (centinaia di chilometri quadrati). Nel progetto viene proposto un monitoraggio da remoto realizzato mediante l’applicazione di opportuni algoritmi alle immagini radar raccolte dalla costellazione italiana di satelliti COSMO/SkyMed che consente di rilevare spostamenti e deformazioni di determinati punti a terra (stabili in termini di fase radar e riconducibili presumibilmente a realtà fisiche come parti infrastrutturali e perciò indicativi dell’assetto della linea ferroviaria). La metodologia si candida a garantire intrinsecamente il rispetto (o quantomeno a supportare la verifica) dei livelli di sicurezza imposti dalle normative vigenti e dai regolamenti degli esercenti ferroviari.

    Ad integrazione del sistema proposto, per monitorare la seconda fenomenologia, verranno utilizzati dei sistemi di monitoraggio alternativi con sensoristica accelerometrica a tecnologia MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), installata direttamente in campo che restituiscono la risposta dinamica dell’infrastruttura o dell’area territoriale osservata. Tale sistema consentirà, ad esempio, di stimare l'influenza di un singolo convoglio sull'infrastruttura monitorata identificando quindi le composizioni treno più critiche per l'infrastruttura. Verrà, inoltre, formulato un adeguato modello del sistema di misura (modello della misurazione) per la valutazione della qualità delle misure sia sul sistema dinamico operante "in locale" sia su quello basato su tecnologie satellitari. Infine si definirà un criterio per confrontare i dati rilevati dal sistema di monitoraggio satellitare con quello utilizzante la sensoristica accelero metrica.

    Monitoraggio dei convogli ferroviari mediante telecamere lineari veloci: Per scongiurare guasti e/o situazioni di pericolo per i rotabili e di conseguenza per l’infrastruttura, con tale progetto si propone lo studio di un sistema di “visual inspection” basato su telecamere lineari veloci. Le telecamere utilizzate nella proposta, dotate di opportuno illuminatore all’InfraRosso (IR), costituiscono un elemento innovativo per le applicazioni ferroviarie; esse sono installate nel Portale MultiFunzione di RFI di Sezze Romano attualmente in fase di pre-esercizio. L’obiettivo è quello di osservare parti strutturali e componenti meccanici del materiale rotabile e diagnosticarne eventuali anomalie (es. molle dei carrelli, balestre, parti di sottocassa danneggiate, elementi disassati, etc...) che possano compromettere la disponibilità e la sicurezza del rotabile e dell’infrastruttura. Tali anomalie saranno definite a partire dai requisiti forniti dagli Utenti finali e dalla tipologia di veicoli che si intende analizzare. Per tale attività risulta necessario definire e studiare degli algoritmi innovativi che consentano di comparare le immagini acquisite dalle telecamere con i relativi modelli ideali. Per uno sviluppo successivo, le informazioni acquisite, DA TERRA con telecamere lineari veloci DA REMOTO con radar-satelliti in questo modo, sono utilizzabili anche ai fini della prognostica (previsione dei guasti basata sull'utilizzazione corrente del prodotto). Difatti, l'approccio tradizionale di manutenzione basato sulle ore o sul chilometraggio trascura una variabile chiave: come viene effettivamente usato il prodotto.

    Monitoraggio dello stato delle merci: L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma costituita da un sistema di bordo e uno di terra per il monitoraggio dello stato delle merci e, in particolare di merci pericolose o che possano essere considerate tali in determinate condizioni. La piattaforma da realizzare intende prevenire gli incidenti e incrementare la safety (ad esempio, perdite di liquidi tossici in aree densamente popolate) e, incrementare anche gli aspetti di security (ad es. mediante un monitoraggio continuo dei carri sarebbe possibile ridurre i tempi di intervento dei “first responders” a seguito di un attacco terroristico sul treno).

    Il Sistema di bordo sarà costituito da:

    • Una centralina per l’acquisizione dei dati raccolti dai sensori installati sul carro e per la successiva pre elaborazione con lo scopo di ottenere un dato aggregato utilizzabile dal centro di controllo.

    • Un modulo di comunicazione wireless, per inviare i dati acquisiti al centro di controllo. Si valuterà se inviare i dati direttamente al centro oppure se servirsi di un sistema di raccolta lungo linea.

    • Un modulo per la geolocalizzazione del carro a partire dal quale potranno essere confezionati diversi servizi utente, quali la tracciabilità ed i tempi di sosta del carro merci. Inoltre dotando ogni carro, o parte dei carri, del convoglio di tali moduli di geo-localizzazione sarà possibile, verrà studiato un modello di triangolazione satellitare, attraverso il quale ottenere informazioni sull’integrità del convoglio (integrity train).

    • Un sistema di alimentazione. A causa dell’assenza di un’alimentazione elettrica a bordo dei carri merci verrà studiata, progettata e realizzata una soluzione stand-alone per l’alimentazione della centralina e dei moduli mediante un sistema di energy-harvesting e di accumulo dell’energia non invasivo dimensionato in funzione della richiesta energetica del sistema di bordo. La sfida è studiare un sistema di bordo che possa, a regime, essere facilmente adattato alle diverse tipologie di famiglie di carri. Verrà effettuato uno studio statistico ad hoc per individuare quale tipologia di carro, tra quelli che trasportano merci pericolose, sia potenzialmente più pericolosa per la sicurezza ferroviaria ma soprattutto per la vita umana in generale e su questo verrà dimostrata la fattibilità della soluzione. Il sistema di terra è rappresentato dai dispositivi, eventualmente posizionati anche lungo linea, per lo scarico e l’invio dei dati, in un opportuno formato, ad un centro di controllo per essere poi processati e restituiti all’End User.

    Monitoraggio prognostico di flotte di veicoli ferroviari e scambio dati operatore veicolo: Tutti i dati di monitoraggio di esercizio sono raccolti a bordo di ogni veicolo della flotta, trasmessi ad un server a terra e confrontati a livello di flotta e di periodi di esercizio. A partire dalle competenze specialistiche, e impiegando correlazioni statistiche, saranno definiti gli algoritmi prognostici utili a massimizzare la disponibilità della flotta e razionalizzare DA BORDO TRENO con centraline multifunzione gli interventi di manutenzione. Le infrastrutture di bordo e di terra sono impiegate anche per realizzare un sistema di raccolta e scambio dati tra l’operatore ferroviario ed il cliente finalizzato al miglioramento della qualità del servizio ed alla ottimizzazione dei costi di esercizio, offrendo peraltro funzioni di safety e con valenza sociale.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • Ansaldo STS S.p.a.(capofila)
    • Ansaldo Breda S.p.a.
    • TEST s.c.r.l. - Technology, Environment, Safety, Transport
    • CTIF S.c.r.l. 

    Soggetti Esecutori

    Soggetti Esecutori
    • DICEA (Unina)
    • DIETI (Unina)
    • DII (SUN)

  • NEMBO

    • NEMBO
    • Abstract
    • Partner di Progetto
    • Soggetti Esecutori

    NEMBO

    Project

     NEMBO

    Titolo

    Studio e sperimentazione di sistemi iNnovativi “EMBedded” caratterizzati da elevata efficienza per applicazioni ferrOviarie  

    Acronimo NEMBO
    ID del Progetto PON03PE_00159_1 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/05/2014 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Renato De Guglielmo - Ansaldo STS S.p.a. Coordinatori per CeRICT Antonino Mazzeo – DIETI - Unina
     

    Abstract

    Abstract

    Nelle recenti strategie comunitarie ed europee lo spostamento modale verso sistemi di trasporto smart e green, quali quello su rotaia, è un presupposto fondamentale e grande enfasi viene data all’introduzione di componenti innovativi atti a realizzare un rinnovamento tecnologico nei sistemi attualmente utilizzati.

    In generale i sistemi di trasporto ferroviari sono caratterizzati da un’elevata complessità strutturale e da componenti funzionali che devono garantire prestazioni sempre migliori, assicurando elevati standard di sicurezza ed affidabilità. Da ciò deriva una continua spinta all’introduzione di moderne tecnologie che possano potenziare ed incrementare l’efficienza e la sicurezza di tali sistemi.

    In tale scenario il progetto “NEMBO” mira allo studio ed all’introduzione di sistemi embedded ad alte prestazioni ed affidabilità per conseguire il trend di rinnovamento tecnologico richiesto nel settore ferroviario. Tale studio sarà mirato ad intervenire in maniera trasversale ai diversi sottosistemi utilizzati per la gestione della circolazione ferroviaria e pertanto i temi di ricerca che saranno perseguiti ed affrontanti nel progetto sono:

    • nuovi componenti e architetture per il comando e il controllo efficiente degli enti di piazzale ferroviari;
    • sistema di misura accelerometrico “intelligente”, basato su tecnologia MEMS triassale, per la misura dell’accelerazione dei treni nella direzione parallela a quella di marcia del veicolo;
    • innovativa piattaforma basata su architetture multi-core commerciali da utilizzare in ambito safety-critical, caratterizzate da un elevato grado di SIL;
    • rete ethernet per la comunicazione e il controllo delle unità di trazione del veicolo per l’integrazione dei principali sottosistemi del veicolo, al fine di migliorare le prestazioni e ridurre il consumo energetico.

    Per quanto riguarda il primo punto, negli attuali sistemi ferroviari, soprattutto in ambito urbano, sono ancora diffuse tecnologie analogiche che non consentono elevate prestazioni, e che richiedono costanti interventi manutentivi ed elevati costi di gestione. E’ quindi necessaria una traslazione verso soluzioni innovative di tipo embedded ottimizzate in termini di hardware e software, in grado di incrementare la sicurezza, l’efficienza e nel contempo che consentano un abbattimento dei costi di gestione dell’impianto; a tal fine si propone lo studio di sistemi embedded innovativi per il comando e controllo degli enti ferroviari al fine di incrementarne l’efficienza.

    Nell’ambito delle tecnologie embedded, inoltre, si intende studiare e definire un sistema di misura accelerometrico MEMS che consenta di ottenere migliori prestazioni in termini di accuratezza e affidabilità, di ridurre i costi e di superare il problema della pendenza non nota della linea e dei disturbi dovuti ad ulteriori contributi esterni, quali vibrazioni e accelerazioni laterali in curva, rispetto ai sensori accelerometrici utilizzati negli attuali sistemi di bordo di tipo Automatic Train Control/Protection (ATC/ATP). A tal fine, a valle della definizione degli opportuni modelli di studio, saranno definiti gli algoritmi di data-fusion per la compensazione dell’errore e per ottenere l’informazione accelerometrica nella direzione di interesse.

    Per quanto riguarda il terzo punto, nell’ambito della proposta progettuale relativa alle tecnologie embedded, si intende studiare e definire una piattaforma innovativa basata su architetture multi-core commerciali da utilizzare in applicazioni safety-critical, che possa garantire maggiori performance in termini di sicurezza, affidabilità ed elaborazione dati dei sistemi di gestione della circolazione ferroviaria. La nuova architettura sarà caratterizzata da un sistema multi-core, in sostituzione delle attuali schede a monoprocessore utilizzate, che consentirà di concentrare sulla stessa scheda sia funzioni definite “vitali” che “non vitali”; il controllo dei core sarà gestito in maniera indipendente tramite opportuno “gestore di core” che garantirà la non intrusività del core “non vitale” sul core “vitale”. Saranno, inoltre, definite le caratteristiche strutturali, funzionali e i requisiti di operatività “real time di un’architettura di “Treno Full Ethernet” che utilizzi il bus ethernet”, con il vantaggio di avere un’unica rete integrata, con capacità di trasmissione delle informazioni notevolmente superiore al bus MVB attualmente utilizzato e caratterizzata da maggiore efficienza, accoppiata a sistemi di bordo più performanti grazie alla integrazione con la rete “full-ethernet” e all’utilizzo di nuove tecnologie, quali quella dei componenti elettronici a tecnologia SiC a basse perdite. La maggiore disponibilità di informazione consentirà l’integrazione dei principali sottosistemi del veicolo nella rete full-ethernet, al fine di migliorare le prestazioni e ridurre il consumo energetico. L’utilizzo di tecnologie innovative di tipo embedded, dunque, sarà applicabile nei diversi contesti del settore ferroviario analizzati; le innovative architetture strutturali e i nuovi componenti proposti garantiranno una gestione sicura della circolazione ferroviaria, caratterizzata da maggiori performance, nel rispetto dei vincoli di safety, consentendo l’utilizzo di componenti di tipo COTS (Commercial Off-The-Shelf), facilmente accessibili e acquistabili.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • Ansaldo STS S.p.a.(capofila)
    • Ansaldo Breda S.p.a.
    • TEST s.c.r.l. - Technology, Environment, Safety, Transport
    • CTIF S.c.r.l. 
    • Intecs S.p.a. 
    • R.F.I. - reti Ferrovie Italiane 

    Soggetti Esecutori

    Soggetti Esecutori
    • DIETI (Unina)

  • NEMBO

    • NEMBO
    • Abstract
    • Partner di Progetto
    • Soggetti Esecutori

    NEMBO

    Project

     NEMBO

    Titolo

    Studio e sperimentazione di sistemi iNnovativi “EMBedded” caratterizzati da elevata efficienza per applicazioni ferrOviarie  

    Acronimo NEMBO
    ID del Progetto PON03PE_00159_1 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/05/2014 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Renato De Guglielmo - Ansaldo STS S.p.a. Coordinatori per CeRICT Antonino Mazzeo – DIETI - Unina
     

    Abstract

    Abstract

    Nelle recenti strategie comunitarie ed europee lo spostamento modale verso sistemi di trasporto smart e green, quali quello su rotaia, è un presupposto fondamentale e grande enfasi viene data all’introduzione di componenti innovativi atti a realizzare un rinnovamento tecnologico nei sistemi attualmente utilizzati.

    In generale i sistemi di trasporto ferroviari sono caratterizzati da un’elevata complessità strutturale e da componenti funzionali che devono garantire prestazioni sempre migliori, assicurando elevati standard di sicurezza ed affidabilità. Da ciò deriva una continua spinta all’introduzione di moderne tecnologie che possano potenziare ed incrementare l’efficienza e la sicurezza di tali sistemi.

    In tale scenario il progetto “NEMBO” mira allo studio ed all’introduzione di sistemi embedded ad alte prestazioni ed affidabilità per conseguire il trend di rinnovamento tecnologico richiesto nel settore ferroviario. Tale studio sarà mirato ad intervenire in maniera trasversale ai diversi sottosistemi utilizzati per la gestione della circolazione ferroviaria e pertanto i temi di ricerca che saranno perseguiti ed affrontanti nel progetto sono:

    • nuovi componenti e architetture per il comando e il controllo efficiente degli enti di piazzale ferroviari;
    • sistema di misura accelerometrico “intelligente”, basato su tecnologia MEMS triassale, per la misura dell’accelerazione dei treni nella direzione parallela a quella di marcia del veicolo;
    • innovativa piattaforma basata su architetture multi-core commerciali da utilizzare in ambito safety-critical, caratterizzate da un elevato grado di SIL;
    • rete ethernet per la comunicazione e il controllo delle unità di trazione del veicolo per l’integrazione dei principali sottosistemi del veicolo, al fine di migliorare le prestazioni e ridurre il consumo energetico.

    Per quanto riguarda il primo punto, negli attuali sistemi ferroviari, soprattutto in ambito urbano, sono ancora diffuse tecnologie analogiche che non consentono elevate prestazioni, e che richiedono costanti interventi manutentivi ed elevati costi di gestione. E’ quindi necessaria una traslazione verso soluzioni innovative di tipo embedded ottimizzate in termini di hardware e software, in grado di incrementare la sicurezza, l’efficienza e nel contempo che consentano un abbattimento dei costi di gestione dell’impianto; a tal fine si propone lo studio di sistemi embedded innovativi per il comando e controllo degli enti ferroviari al fine di incrementarne l’efficienza.

    Nell’ambito delle tecnologie embedded, inoltre, si intende studiare e definire un sistema di misura accelerometrico MEMS che consenta di ottenere migliori prestazioni in termini di accuratezza e affidabilità, di ridurre i costi e di superare il problema della pendenza non nota della linea e dei disturbi dovuti ad ulteriori contributi esterni, quali vibrazioni e accelerazioni laterali in curva, rispetto ai sensori accelerometrici utilizzati negli attuali sistemi di bordo di tipo Automatic Train Control/Protection (ATC/ATP). A tal fine, a valle della definizione degli opportuni modelli di studio, saranno definiti gli algoritmi di data-fusion per la compensazione dell’errore e per ottenere l’informazione accelerometrica nella direzione di interesse.

    Per quanto riguarda il terzo punto, nell’ambito della proposta progettuale relativa alle tecnologie embedded, si intende studiare e definire una piattaforma innovativa basata su architetture multi-core commerciali da utilizzare in applicazioni safety-critical, che possa garantire maggiori performance in termini di sicurezza, affidabilità ed elaborazione dati dei sistemi di gestione della circolazione ferroviaria. La nuova architettura sarà caratterizzata da un sistema multi-core, in sostituzione delle attuali schede a monoprocessore utilizzate, che consentirà di concentrare sulla stessa scheda sia funzioni definite “vitali” che “non vitali”; il controllo dei core sarà gestito in maniera indipendente tramite opportuno “gestore di core” che garantirà la non intrusività del core “non vitale” sul core “vitale”. Saranno, inoltre, definite le caratteristiche strutturali, funzionali e i requisiti di operatività “real time di un’architettura di “Treno Full Ethernet” che utilizzi il bus ethernet”, con il vantaggio di avere un’unica rete integrata, con capacità di trasmissione delle informazioni notevolmente superiore al bus MVB attualmente utilizzato e caratterizzata da maggiore efficienza, accoppiata a sistemi di bordo più performanti grazie alla integrazione con la rete “full-ethernet” e all’utilizzo di nuove tecnologie, quali quella dei componenti elettronici a tecnologia SiC a basse perdite. La maggiore disponibilità di informazione consentirà l’integrazione dei principali sottosistemi del veicolo nella rete full-ethernet, al fine di migliorare le prestazioni e ridurre il consumo energetico. L’utilizzo di tecnologie innovative di tipo embedded, dunque, sarà applicabile nei diversi contesti del settore ferroviario analizzati; le innovative architetture strutturali e i nuovi componenti proposti garantiranno una gestione sicura della circolazione ferroviaria, caratterizzata da maggiori performance, nel rispetto dei vincoli di safety, consentendo l’utilizzo di componenti di tipo COTS (Commercial Off-The-Shelf), facilmente accessibili e acquistabili.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • Ansaldo STS S.p.a.(capofila)
    • Ansaldo Breda S.p.a.
    • TEST s.c.r.l. - Technology, Environment, Safety, Transport
    • CTIF S.c.r.l. 
    • Intecs S.p.a. 
    • R.F.I. - reti Ferrovie Italiane 

    Soggetti Esecutori

    Soggetti Esecutori
    • DIETI (Unina)

  • OptoFer

    • OptoFer
    • Abstract
    • Partner di Progetto

    OptoFer

    Project

     OptoFer

    Titolo

    Tecnologie optoelettroniche innovative per il monitoraggio e la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria 

    Acronimo OptoFer
    ID del Progetto PON03PE_00155_1 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/10/2013 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Cusano Andrea Coordinatori per CeRICT  Marco Consales e Marco Pisco - Unisannio
     

    Abstract

    Abstract

    Il presente progetto di ricerca industriale è promosso dalla società TOP-IN "Tecnologie OPtoelettroniche per l'INdustria" che nasce in attuazione e a valle dell’esito dell’istruttoria del MIUR nell’ambito del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, rivolto alla creazione di nuovi Distretti ad Alta Tecnologia e/o nuove Aggregazioni Pubblico –Private. Nell’ambito di un obiettivo più generale volto a definire e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative in grado di potenziare e rendere maggiormente competitivo il sistema produttivo dei mezzi/sistemi di trasporto e della logistica nella regione Campania, questo progetto si propone di sviluppare sistemi di sensori innovativi in fibra ottica per il monitoraggio e la diagnostica dell’infrastruttura ferroviaria finalizzati all’incremento del livello di sicurezza, di affidabilità e di efficienza del trasporto ferroviario. Questi sistemi saranno sviluppati tramite la realizzazione di prototipi di sensori ottici innovativi ovvero grazie all’impiego di tecnologie optoelettroniche che, opportunamente applicate nell’ambiente ferroviario, saranno in grado di fornire informazioni sui diversi parametri critici di interesse per la sicurezza ferroviaria. In particolare le attività di ricerca si concentreranno su due specifiche linee di intervento selezionate per migliorare la sicurezza in ambito ferroviario ma anche per le importanti ricadute che potrebbe avere in altri settori affini. Nella fattispecie verranno sviluppati:

    • un sistema di sensori in fibra ottica per la mitigazione del rischio associato ad eventi franosi;

    • un sistema di sensori in fibra ottica per il monitoraggio delle gallerie sulle tratte ferroviarie.

    Al fine di mitigare gli effetti delle frane, verrà concentrata l’attenzione sullo sviluppo di prototipi di sensori in fibra ottica in grado di effettuare la misura di alcuni precursori di eventi franosi ovvero:

    • Misura del contenuto di acqua nel terreno;

    • Rilevazione di emissioni acustiche associate a fratture nelle rocce;

    • Rilevazione di fenomeni sismici.

    Inoltre, al fine di incrementare i livelli di sicurezza nel trasporto ferroviario e di ridurre i rischi di incidenti con possibili danni per l’uomo, l’ambiente e l’infrastruttura ferroviaria, in tale progetto verrà sviluppato un sistema di sensori in fibra ottica innovativo multi-parametrico per il monitoraggio nelle gallerie. In tale ambito, gli sforzi delle attività di ricerca verranno concentrati sullo sviluppo di sistemi di sensori per la rivelazione di un numero limitato di parametri che rappresentano però degli importanti fattori di rischio e pericolosità per la sicurezza di persone e cose associati a differenti scenari incidentali in ambito ferroviario. Tra le grandezze di interesse è stata selezionata la temperatura in quanto è in grado di rilevare tempestivamente l’insorgere di un incidendo o una condizione di temperatura elevata che possa essa stessa essere la causa di un incendio o di un guasto. Per quanto riguarda invece il rischio connesso alla dispersione di sostanze pericolose sono state selezionate due sostanze di interesse: il GPL in quanto rappresenta il tipo di sostanza trasportata con più frequenza da convogli lungo le tratte ferroviarie e le sostanze radioattive perché presentano potenzialmente un maggiore pericolosità per l’uomo e l’ambiente.

    Di conseguenza, al fine di mitigare il rischio di incidenti concentreremo l’attenzione sullo sviluppo di prototipi di sensori in fibra ottica per le gallerie sulle tratte ferroviarie in grado di effettuare:

    • Misura della temperatura;

    • Monitoraggio e rilevazione di GPL;

    • Misura di raggi gamma (dosimetro). Vale la pena sottolineare che il raggiungimento di tali obiettivi consentirà il potenziamento della:

    • competitività scientifica e tecnologica locale presente all’interno delle strutture partecipanti al progetto;

    • competitività industriale della società coinvolte, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti da destinare al mercato nazionale ed internazionale.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • TOP-IN scarl
    • Ansaldo STS
    • CeRICT
    • UniSannio
    • UniParthenope
    • Università degli Studi della Campania Vanvitelli 
    • Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    • CRdC Nuove Tecnologie per le Attività Produttive scarl (CRdC)
    • Optosmart srl
    • MIGMA srl
    • R4I srl
    • HPSystem.it.srl
  • OptoFer

    • OptoFer
    • Abstract
    • Partner di Progetto

    OptoFer

    Project

     OptoFer

    Titolo

    Tecnologie optoelettroniche innovative per il monitoraggio e la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria 

    Acronimo OptoFer
    ID del Progetto  PON03PE_00155_1 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/10/2013 Data fine 31/12/2016
    Responsabile Scientifico Cusano Andrea Coordinatori per CeRICT  Marco Consales e Marco Pisco - Unisannio
     

    Abstract

    Abstract

    Il presente progetto di ricerca industriale è promosso dalla società TOP-IN "Tecnologie OPtoelettroniche per l'INdustria" che nasce in attuazione e a valle dell’esito dell’istruttoria del MIUR nell’ambito del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, rivolto alla creazione di nuovi Distretti ad Alta Tecnologia e/o nuove Aggregazioni Pubblico –Private. Nell’ambito di un obiettivo più generale volto a definire e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative in grado di potenziare e rendere maggiormente competitivo il sistema produttivo dei mezzi/sistemi di trasporto e della logistica nella regione Campania, questo progetto si propone di sviluppare sistemi di sensori innovativi in fibra ottica per il monitoraggio e la diagnostica dell’infrastruttura ferroviaria finalizzati all’incremento del livello di sicurezza, di affidabilità e di efficienza del trasporto ferroviario. Questi sistemi saranno sviluppati tramite la realizzazione di prototipi di sensori ottici innovativi ovvero grazie all’impiego di tecnologie optoelettroniche che, opportunamente applicate nell’ambiente ferroviario, saranno in grado di fornire informazioni sui diversi parametri critici di interesse per la sicurezza ferroviaria. In particolare le attività di ricerca si concentreranno su due specifiche linee di intervento selezionate per migliorare la sicurezza in ambito ferroviario ma anche per le importanti ricadute che potrebbe avere in altri settori affini. Nella fattispecie verranno sviluppati:

    • un sistema di sensori in fibra ottica per la mitigazione del rischio associato ad eventi franosi;

    • un sistema di sensori in fibra ottica per il monitoraggio delle gallerie sulle tratte ferroviarie.

    Al fine di mitigare gli effetti delle frane, verrà concentrata l’attenzione sullo sviluppo di prototipi di sensori in fibra ottica in grado di effettuare la misura di alcuni precursori di eventi franosi ovvero:

    • Misura del contenuto di acqua nel terreno;

    • Rilevazione di emissioni acustiche associate a fratture nelle rocce;

    • Rilevazione di fenomeni sismici.

    Inoltre, al fine di incrementare i livelli di sicurezza nel trasporto ferroviario e di ridurre i rischi di incidenti con possibili danni per l’uomo, l’ambiente e l’infrastruttura ferroviaria, in tale progetto verrà sviluppato un sistema di sensori in fibra ottica innovativo multi-parametrico per il monitoraggio nelle gallerie. In tale ambito, gli sforzi delle attività di ricerca verranno concentrati sullo sviluppo di sistemi di sensori per la rivelazione di un numero limitato di parametri che rappresentano però degli importanti fattori di rischio e pericolosità per la sicurezza di persone e cose associati a differenti scenari incidentali in ambito ferroviario. Tra le grandezze di interesse è stata selezionata la temperatura in quanto è in grado di rilevare tempestivamente l’insorgere di un incidendo o una condizione di temperatura elevata che possa essa stessa essere la causa di un incendio o di un guasto. Per quanto riguarda invece il rischio connesso alla dispersione di sostanze pericolose sono state selezionate due sostanze di interesse: il GPL in quanto rappresenta il tipo di sostanza trasportata con più frequenza da convogli lungo le tratte ferroviarie e le sostanze radioattive perché presentano potenzialmente un maggiore pericolosità per l’uomo e l’ambiente.

    Di conseguenza, al fine di mitigare il rischio di incidenti concentreremo l’attenzione sullo sviluppo di prototipi di sensori in fibra ottica per le gallerie sulle tratte ferroviarie in grado di effettuare:

    • Misura della temperatura;

    • Monitoraggio e rilevazione di GPL;

    • Misura di raggi gamma (dosimetro). Vale la pena sottolineare che il raggiungimento di tali obiettivi consentirà il potenziamento della:

    • competitività scientifica e tecnologica locale presente all’interno delle strutture partecipanti al progetto;

    • competitività industriale della società coinvolte, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti da destinare al mercato nazionale ed internazionale.

    Partner di Progetto

    Partner di Progetto
    • TOP-IN scarl
    • Ansaldo STS
    • CeRICT
    • UniSannio
    • UniParthenope
    • Università degli Studi della Campania Vanvitelli 
    • Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    • CRdC Nuove Tecnologie per le Attività Produttive scarl (CRdC)
    • Optosmart srl
    • MIGMA srl
    • R4I srl
    • HPSystem.it.srl
  • SICURFER

    • SICURFER
    • Abstract
    • Partner

    SICURFER

    Project

     SICURFER

    Titolo

    Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari

    (Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario)

     

    Acronimo SICURFER 
    ID del Progetto PON01_00142 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/07/2012 Data fine 31/03/2015
    Responsabile Scientifico Prof. Antonello Cutolo Coordinatori 


     

    Abstract

    Abstract

    Ambito: Trasporto e Logistica, Beni e attività culturali

     

    La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei ''passaggi'' con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di ''integratore di sistema'', ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia. 

    Partner

    Partner
    • Consorzio TRAIN
    • Softeco Sismat S.r.l.
    • Ansaldo Sts S.p.a.
    • Selex Es S.p.a.
    • Tecnologie nelle Reti e nei Sistemi T.R.S. S.p.a.
    • Università degli Studi del Sannio
    • TEST S.c.a.r.l.
    • Università degli Studi di Napoli Federico II
    • Ente Autonomo Volturno S.r.l.
    • Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
    • Isarail S.p.a.
    • Contact S.r.l.
    • Tecnosistem S.p.a.
    • Intect S.p.a.
    • 3F&EDIN S.p.a.
    • Strago S.p.a.

     

     

     


  • SICURFER

    • SICURFER
    • Abstract
    • Partner

    SICURFER

    Project

     SICURFER

    Titolo

    Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari

    (Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario)

     

    Acronimo SICURFER 
    ID del Progetto PON01_00142 Programma PON “R&C” 2007-2013
    Data inizio 01/07/2012 Data fine 31/03/2015
    Responsabile Scientifico Prof. Antonino Cutolo Coordinatori 


     

    Abstract

    Abstract

    Ambito: Trasporto e Logistica, Beni e attività culturali

     

    La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei ''passaggi'' con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di ''integratore di sistema'', ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia. 

    Partner

    Partner
    • Consorzio TRAIN
    • Softeco Sismat S.r.l.
    • Ansaldo Sts S.p.a.
    • Selex Es S.p.a.
    • Tecnologie nelle Reti e nei Sistemi T.R.S. S.p.a.
    • Università degli Studi del Sannio
    • TEST S.c.a.r.l.
    • Università degli Studi di Napoli Federico II
    • Ente Autonomo Volturno S.r.l.
    • Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
    • Isarail S.p.a.
    • Contact S.r.l.
    • Tecnosistem S.p.a.
    • Intect S.p.a.
    • 3F&EDIN S.p.a.
    • Strago S.p.a.

     

     

     


Partners Progetti Nazionali

  • ELENCO TUTTI PARTNERS
  • ANFIA Automotive
  • Ansaldo Breda S.p.a.
  • Ansaldo STS S.p.a.
  • ASTER S.p.A.
  • CID Software S.r.l.
  • CRdC Nuove Tecnologie per le Attività Produttive scarl
  • CSI Management S.r.l.
  • CTIF S.c.r.l.
  • HPSystem.it srl
  • Intecs S.p.a.
  • Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV)
  • Integrazioni & Sistemi S.p.a.
  • MIGMA srl
  • R4I srl
  • R.F.I. - Reti Ferroviarie Italiane
  • TEST s.c.r.l.
  • TOP-IN scarl
  • SNAM S.c.ar.l.
  • Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli
  • Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
  • Università degli Studi del Sannio
  • CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive
  • Upgrading Services S.p.a.
  • I.D.AL. S.r.l.
  • La Goccia d'Oro
  • Sebeto S.p.a.
  • Parthenoform S.r.l.
  • Ennedi Service S.r.l.
  • Altamarea S.r.l.
  • Beta 8.0 Technology S.r.l.
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
  • Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI)
  • Cooperativa EDP La Traccia
  • DISTRETTO TECNOLOGICO SICILIA MICRO E NANO SISTEMI
  • Exeura S.r.l.
  • H.C. HOSPITAL CONSULTING S.p.A
  • I.R.C.C.S Istituto Tumori "Giovanni Paolo II"
  • Neatec SpA
  • OLISISTEM ITQ CONSULTING
  • Reply S.D.N. SPA
  • S.D.N. SpA
  • Softlab Innovation Telbios S.p.A.
  • Telecom Italia S.p.A.
  • Università degli Studi "Magna Græcia" di Catanzaro
  • Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"
  • Università degli Studi di Catania
  • Università degli Studi di Napoli "Federico II"
  • Università degli Studi di Palermo
  • UPMC Italy
  • XENIA PROGETTI
  • NoemaLife SpA
  • Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
  • Università del Salento
  • Expert System S.p.a.
  • System Management S.r.l.
  • Consorzio TRAIN
  • Softeco Sismat S.r.l.
  • Selex Es S.p.a.
  • Tecnologie nelle Reti e nei Sistemi T.R.S. S.p.a.
  • Università degli Studi del Sannio
  • Ente Autonomo Volturno S.r.l.
  • Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.
  • Isarail S.p.a.
  • Contact S.r.l.
  • Tecnosistem S.p.a.
  • Intect S.p.a.
  • 3F&EDIN S.p.a.
  • Strago S.p.a.
  • ProdAl Scarl
  • Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni
  • KES Knowledge Environment Security S.r.l.
  • A Mano S.r.l.
  • Nous Informatica S.p.A.
  • Italdata S.p.A.
  • Fiat Group Automobiles S.p.A.
  • Fiat Item S.p.A.

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